venerdì 27 ottobre 2006

In successione: interrogazioni parlamentari, le note di protesta ed in fine le denunce: tutto questo grazie al caso ”Pavolini”.

Alessandro Pavolini, segretarissimo del partito fascista repubblicano e generale delle Brigate di Salò, promotore del connubio ideologico e militare con la Germania hitleriana, attore pensante degli eccidi dei partigiani e della defraudazione del patrimonio della comunità ebraica italiana, in una parola GERARCA FASCISTA DI I° ORDINE!!!!
Eppure c'è chi lo considera INTELLETTUALE e quindi degno di avere nella sempre all'avanguardia città di Rieti una strada tutta sua, con una bella targa a memoria del suo fanatismo dittatoriale basato su solide fondamenta razziste e violente.

Ma le strade un tempo non si intitolavano a fatti e/o persone per gli alti valori morali che essi rappresentavano al fine che tutti ne conservino vivo ricordo?

Scusate se qualche sparuto gruppo di nostalgici è ancora fermo a principi sanciti da un logoro volumetto di carta chiamato Costituzione e scusate ancora se sempre quello sparuto gruppetto sia convinto che intitolare una via all'intellettuale toscano di cui sopra sia ancor'oggi APOLOGIA DEL FASCISMO e quindi INCOSTITUZIONALE!!!!
Scusate ancora se, sempre gli stessi di cui sopra, trovano simili a barzellette o a surreali leggende metropolitane vicende come quella del divieto ad esibirsi nella Valle Santa promulgato al corruttore di menti Jovanotti o autorizzare per contro un concerto di rock nero a Terminillo.

In questi giorni è in uscita nelle sale la prima fatica cinematografca di Corrado Guzzanti dal titolo "FASCISTI SU MARTE", chissà se potrebbe essere un suggerimento per qualcuno... del resto su Marte ci risulta che di strade da costruire e da intitolare a qualche "illustre" personaggio ce ne siano un bel pò e magari anche qualche ferrovia su cui far sfrecciare velocissime "littorine"...

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