lunedì 12 dicembre 2005



I dieci punti

Su questi punti chiediamo a te una firma
e all'Unione un impegno preciso.



Siamo cittadini e cittadine, organizzazioni e reti sociali, movimenti. Non vogliamo rassegnarci alla fase difficile che il nostro paese e il mondo
stanno attraversando. Sentiamo il diritto e il dovere di fare la nostra parte, mentre si avvicinano le elezioni politiche.
L'Italia ha bisogno di un reale e profondo cambiamento. Bisogna battere la destra e fermare la devastazione economica, sociale, culturale e morale che essa produce. Ma alla destra va opposto un disegno realmente
alternativo nei valori, nelle pratiche e nelle scelte di governo.
Il nostro paese ha bisogno di un progetto non subalterno ai poteri e agli interessi forti, alle logiche di guerra, di sfruttamento e di ingiustizia che in questi anni hanno prevalso nel pianeta. Ha bisogno di un disegno sociale ed economico radicalmente diverso, sottratto alle logiche del liberismo e del profitto, capace di produrre risorse e di distribuirle in modo equo, di imporre una dimensione sociale ed etica al consumo e alla produzione. Un disegno sganciato da obbiettivi meramente produttivistici
e di crescita quantitativa, mirato alla creazione di un valore aggiunto ecologico e sociale, di un'industria di qualità, pulita e di pace.
E' necessario ripensare profondamente sedi e forme della politica, rimettere al centro la partecipazione popolare, rinnovare ed estendere la democrazia, ripartire da contenuti chiari ancorati solidamente ai diritti universali.

Ci riconosciamo nel movimento globale "per un altro mondo possibile" che in questi ultimi anni, in Italia e in tutto il mondo, ha suscitato grandi e importanti energie di cittadinanza sui grandi temi del cambiamento. Condividiamo il disegno di una Europa democratica e multietnica, che nasca dal basso, fondata sul rifiuto della guerra e sui diritti sociali e politici per tutti e tutte.
Crediamo in un welfare che allarghi e rinnovi la dimensione del pubblico, fondato sull'universalità dei diritti e sulla loro esigibilità, come prevede l'art. 3 della nostra Costituzione.
Dalla movimentazione sociale democratica emergono obiettivi concreti e praticabili, che indicano con chiarezza i primi essenziali passi da fare per costruire un'Italia diversa. Su questi obiettivi vogliamo aprire una grande vertenza democratica, perchè siano assunti dalle forze che si candidano a battere il governo Berlusconi ed a sostituirlo nella guida del paese.
Vogliamo incidere nelle scelte guardando ai contenuti e senza cedere alla logica degli schieramenti, dando efficacia e continuità ad uno spazio di autonoma iniziativa dei movimenti sociali che viva prima, durante e dopo la scadenza elettorale, capace di interagire con essa ma anche di guardare oltre. L'impegno dei movimenti sociali per conseguire questi obbiettivi sarà quello di far vivere questa vertenzialità diffusa anche dopo le elezioni.

Per qualsiasi info e per firmare on-line la campagna visita il sito: www.cambiaresipuo.it


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