Da più di due anni, il Gruppo Popolo 33 ha svolto attività sociale, politica e
culturale nel nostro territorio. Ci scrivono :
....Molto tempo è passato da quel 10 dicembre 2010 in cui iniziammo l'opera di
ricerca e propaganda della memoria storica, riportando all'attenzione di tutte e
tutti "l'eccidio di Canneto", evento drammatico che la storiografia ufficiale
avrebbe consegnato all'oblio. Quest'attività ci ha portato a continuare ad
organizzare eventi in occasione di importanti ricorrenze, tra cui ricordiamo il
25 Aprile, il 1 Maggio, il 12 e il 15 Dicembre, il 20 Luglio e sempre.
Coerentemente ai temi della resistenza, dell'antifascismo e delle lotte per
l'emancipazione sociale, abbiamo partecipato attivamente alla commemorazione
della battaglia del Tancia e al Carnevalone liberato di Poggio Mirteto per
l'azione anticlericale e razionalista e a molte altre manifestazione a livello
locale e Nazionale. Questi i valori che lo scorso anno hanno permesso che
all'interno del nostro spazio nascesse la sezione ANPI Edmondo Riva, oggi tra le
più attive a livello provinciale.
Ma il nostro impegno non si è fermato solo
alla memoria. Un riconosciuto ed apprezzato contributo è stato reso dal nostro
gruppo, nella difesa del territorio, dalla lotta contro la discarica di Riano
Flaminio, a quella dell'inviolata di Guidonia, dalla centrale a biomasse di
Passo Corese, all'ASI, dal promuovere incontri su temi contingenti come gli
incendi, la gestione dei rifiuti, le energie rinnovabili, l'anti-specismo e il
carcere e alla valorizzazione del territorio.
Tutto questo l'abbiamo fatto sempre in maniera orizzontale, scambiando
relazioni e mutuo appoggio con tutti quelli che al di sopra di preconcetti,
hanno voluto ascoltare le nostre proposte. L'abbiamo fatto sempre in modo
economicamente e politicamente disinteressato, promuovendo e partecipando ad
assemblee pubbliche, producendo opuscoli, volantini e altri materiali,
distribuiti in banchetti informativi itineranti, ma anche rifiutando
finanziamenti che avrebbero limitato la libertà del nostro agire e difendendo
strenuamente la buonafede e la voglia di impegno, contro l'azione di chiunque
tentasse di strumentalizzare e disperdere il carattere di spontaneità e
trasparenza che muove tante persone che vogliono impegnarsi.
Ancora, il nostro gruppo e i nostri spazi hanno promosso l'attività sociale,
con corsi e iniziative informative. Abbiamo partecipato e promosso Gruppi
d'acquisto solidale e mercatini autogestiti, costruito laboratori, orti
collettivi, una piccola falegnameria e un laboratorio di sartoria, per creare
l'embrione di una nuova economia che partendo dal mutuo appoggio e
dall'autogestione, offrissero un'alternativa concreta e credibile, all'attuale
crisi economica che spinge sempre più uomini e donne verso la disperazione e
sempre più giovani verso scorciatoie pericolose ed antisociali, dannose per se
stessi e per la collettività.
Da non sottovalutare poi l'impegno per ricostruire circuiti di creazione e
divulgazione della cultura. Molte le serate di concerti, spettacoli teatrali,
cineforum, proiezioni, presentazioni e distribuzione di libri e riviste, per
riportare la Cultura al centro della vita di tanti e tante persone del
territorio. Il faro che ha sempre guidato quest'attività, è sempre stato la
gratuità delle serate, eccezion fatta per i contributi volontari di chi ha
creduto e crede nella validità e nell'importanza di una cultura libera e esterna
alla mercificazione a cui lo Stato e l'imprenditoria vuole ridurla nel nostro
paese. Anche per questo abbiamo aderito ad un'Associazione di promozione sociale
importante a livello nazionale come l'ARCI, nella quale abbiamo portato il
nostro contributo, e superando differenze ideologiche, insime agli amici del
comitato provinciale abbiamo salvato, lavoratori e attività sociali
indispensabili nel nostro territorio.
La nostra attenzione ai temi del lavoro, dell'istruzione, si è concretizzata,
animando convegni sul sindacalismo, sulla crisi economica, sulla pedagogia
libertaria, sul comunalismo, sull'uso consapevole dei mezzi d'informazione e
molto altro, agevolando anche la convergenza nel nostro territorio di
organizzazioni nazionali come sindacati, associazioni, reti di comitati per la
difesa del territorio ed organizzazioni storiche come la Federazione Anarchica
Italiana di cui la nostra sede ospita il gruppo Emma Goldman.
Ed infine il presidio costante ed aperto sul territorio, è rappresentato
dalla gestione, del tutto autonoma economicamente e politicamente, che abbiamo
garantito col nostro spazio collettivo di via del Popolo 33, luogo aperto e a
completa disposizione della collettività, dell'associazionismo.
In questi due anni molte volte abbiamo risposto a richieste di aiuto e
sostegno nel territorio e a livello nazionale. Oggi il gruppo attraversa un
momento di difficoltà. Tutti noi, nonostante le difficoltà che condividiamo con
precari e disoccupati di tutto il paese, abbiamo finanziato e garantito
l'impegno necessario a ricercare risposte concrete e tangibili per tutte e tutti
gli sfruttati, per continuare a farlo chiediamo per la prima volta l'aiuto di
tutte e tutti quelli che credono e collaborano o collaboreranno al nostro
percorso.
Per questo il gruppo organizza, Sabato 19 Gennaio a partire dalle ore 17.00
in via del Popolo 33, una serata per presentare i progetti e le iniziative del
nuovo anno, e sostenere il gruppo. Come sempre cena sociale e
dibattito.
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